
Tempismo e spazio, quanto contano nel marketing?
Se ti piace lo sport l’11 settembre 2022 è una data che ricorderai per molto tempo. Se ti interessi di marketing, probabilmente anche.
Facciamo un passo indietro. È domenica, il giorno dello sport professionistico per antonomasia. Nell’autodromo di Monza oltre trecentomila persone festeggiano la Rossa sul secondo gradino del podio. L’Italbasket vince contro la ben più quotata Serbia gli ottavi di finale dell’europeo passando il turno, mentre i ragazzi della pallavolo si laureano campioni del mondo dopo 24 anni.
Ma cosa c’entra tutto questo con il marketing?
Tra le ambizioni più grandi di chi si occupa di marketing c’è la capacità di sorprendere, di far parlare, di diventare virali. E chi lo fa per primo annichilisce gli altri.
C’è chi definirebbe la giornata di domenica come la tempesta perfetta, chi come leggendaria o epica. Aggettivi che puoi scegliere, cambiare e alternare. Ciò che resta è che un italiano su quattro ne ha parlato e che ogni testata giornalistica sportiva lo ha riportato.
E allora la domanda più logica da porsi è, ma i brand lo hanno sfruttato?
La risposta è si, c’è chi ha avuto la lungimiranza di trarre il meglio dalla situazione. Immaginate il nome della vostra azienda comparire in tutte le riviste del settore dopo un avvenimento così importante. Sarebbe di sicuro un successo universalmente riconosciuto.
Domenica scorsa, ad esempio, c’è chi ha acquistato uno spazio pubblicitario in prima pagina su tutte le principali testate sportive, facendolo comparire ovunque, nello stesso giorno.
È una questione di tempismo? Di spazio?
Forse un po’ di tutti e due.
Il momento giusto è uno degli aspetti che più viene sottovalutato da chi fa marketing, eppure senza tempismo non si possono raggiungere ottimi risultati e incrementare i profitti.
Molte aziende, anche della logistica, mettono in piedi investimenti importanti ma nel periodo sbagliato, vanificando così lo sforzo economico e di contenuti.
E se scegliere il momento perfetto non fosse già un successo ci si può tranquillamente aggiungere l’aspetto economico.
Infatti il ROI, cioè il ritorno sull’investimento è altissimo. Insomma, per dirla in parole più semplici: chi ha acquistato lo spazio di domenica scorsa sulle testate sportive lo ha fatto ad un prezzo molto più basso del valore attuale.
Certo, il momento giusto è cruciale ma anche lo spazio che si decide di acquistare gioca un ruolo importante.
La seconda riflessione che viene spontanea, infatti, riguarda gli spazi pubblicitari sulle testate giornalistiche.
Quanto valore hanno? Come sfruttarli in modo smart?
L’80% degli utenti si informa e il 55% lo fa online. Questo è quanto emerso dal Rapporto sul consumo di informazione pubblicato da Agcom in collaborazione con Gfk Italia.
La tendenza degli italiani è quella di informarsi online, ecco perchè le testate giornalistiche si stanno sempre più spostando sul web.
Quali sono i vantaggi di avere uno spazio su una testata giornalistica?
- Il coinvolgimento. Avere un proprio spazio tra le notizie del settore aumenta di gran lunga l’attenzione con cui i lettori percepiscono il tuo brand
- La durata temporale. Ciò che compare sul web è immortale. Potrà essere sempre trovato anche a distanza di tempo
- La credibilità. Le notizie che compaiono sul giornale vengono percepite come maggiormente veritiere. Anche i tuoi prodotti o servizi potranno godere di questa percezione.
- La possibilità di pubblicizzare più prodotti. Infatti, acquistando uno spazio sarai tu a scegliere come gestirlo. Se presentare un evento, un servizio o entrambe le cose.
Marketing e comunicazione si sostengono a vicenda. Senza la comunicazione, il marketing non avrebbe la forza di trasmettere al mercato i propri messaggi e, senza il marketing, la comunicazione trasmetterebbe al mercato dei messaggi che non hanno una propria strategia.